VIAREGGIO. “Inosservanza dei limiti previsti per la spesa del personale, erronea applicazione della disciplina per l’affidamento di incarichi dirigenziali a termine, irregolarità nell’attribuzione di emolumenti al Segretario Comunale di Capannori: dov’è la ‘competenza’ di cui parla Giorgio Del Ghingaro?”. Alessandro Santini, candidato sindaco del centro destra a Viareggio per Forza Italia e le liste civiche “Sicurezza & Legalità” e “Viareggio Insieme”, cita alla lettera la relazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle verifiche contabili eseguite presso il Comune di Capannori durante i mandati amministrativi di Del Ghingaro, con specifico riferimento agli anni 2006 e 2009.

Il documento in questione, datato gennaio 2014, segue a una prima nota dell’ispettorato ministeriale (dicembre 2012) e alla successiva risposta del Comune capannorese, nell’agosto 2013: “L’ispettorato – dichiara Santini, documento alla mano – parla di ‘gravi irregolarità emerse in materia di spesa del personale’ relative all’anno 2006; di mancata produzione degli atti, da parte del Comune, utili a giustificare incentivi riconosciuti ai dirigenti; di ‘assenza di procedure selettive’ per l’affidamento di incarichi dirigenziali a tempo determinato”. Non sappiamo se e come si sia conclusa la vicenda visto che il Ministero rimetteva “all’autonoma iniziativa del Comune l’adozione delle misure necessarie a definire le questioni sospese”.

“E’ questo il ‘cambiamento’ che propone Del Ghingaro? – conclude Santini – è questo che vuole portare a Viareggio e Torre del Lago Puccini? Non credo proprio che la nostra città ne abbia bisogno”.

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